(1722-1809)
Figlio di un oste, fin da piccolo imparò nella cantina del padre a capire, tramite la percussione delle botti e dal suono che ne scaturiva, il livello del “dolce” liquido all’interno. Mai avrebbe pensato che ciò lo avrebbe portato da adulto, durante la sua professione medica, a sfruttare questi meccanismi per “auscultare” la cassa toracica di pazienti affetti da malattie polmonari. I suoi studi portarono successivamente il francese Laennec alla costruzione dello stetoscopio, che ancora oggi, in forma moderna, è tra i “ferri del mestiere” del medico generico.