Al Biruni (El Biruni) (973-1048)
Abu-Raihan Muhamed ibn Ahmed, questo il suo nome completo, nacque nel settembre 973 nei sobborghi di Khuwarizm a sud del lago d’Arel. Di nazionalità quasi certamente persiana, scrisse in persiano solo qualche opuscolo mentre tutte le sue opere più importanti sono scritte in arabo. Coltivò la matematica, l’astronomia teorica e pratica, la fisica, la geografia e la medicina. Si occupò di filosofia e fu in corrispondenza scientifica con il grande Avicenna. Cosa rarissima tra i mussulmani, ebbe vivo interesse per la cultura straniera e per questo studiò la lingua ebraica, siriana ma soprattutto il sanscrito. Compose una grande opera sull’India, uno studio profondo sulla cultura filosofica e scientifica di quel paese. Compose anche una cronologia dei popoli orientali fornendo informazioni di prim’ordine sui calendari e le festività del popolo ebraico, cristiano e altri nazioni d’oriente. nel 1021 pubblicò un trattato di astronomia che dedicò al figlio del sultano Mahmud che lo aveva benevolmente accolto a corte a Ghaznah nell’Afganistan orientale. Morì lì l’8 dicembre 1048.