Sicuramente il trapianto “ per antonomasia” rimasto nella storia è quello effettuato dal cardiochirurgo sudafricano . Il 3 dicembre 1967 eseguì il primo trapianto di cuore; il paziente, un droghiere ebreo di 54 anni, Louis Washkansky, muore dopo 18 giorni dall’operazione.
Filatelia Medica
William Halsted
(1852-1922)
Con lui per primo fu introdotto l’utilizzo dei guanti nella pratica medica. Il tutto dovuto ad una storia d’amore, nata in sala operatoria tra il medico americano e la sua futura moglie, l’infermiera Caroline Hampton.
L’utilizzo di sostanze antisettiche su mani e braccia aveva comportato nella Hampton l’insorgere di una fastidiosa dermatite.
Non potendo sopportare la sofferenza della sua amata compagna, Halsted si rivolse alla famosa ditta Goodyear per avere dei guanti in gomma con cui proteggersi.
Joseph Lister
(1827–1912)
Ebbe l’intuizione che forse i frequenti casi di cancrena postoperatoria non erano dovuti come si credeva a gas venefici contenuti nell’aria.
Non potendo bollire gli arti dei pazienti, pensò dapprima di detergere le ferite con acido fenico, poi attraverso l’uso di un nebulizzatore da lui costruito iniziò a praticare una disinfezione degli ambienti e dei ferri chirurgici ottenendo ottimi risultati.
Come ebbe a dire lo scrittore George Bernard Shaw :
“la fine del secolo sa di acido fenico”
Elizabeth Blackwell
Quando si laureò al Geneva Medical College di New York nel 1849, divenne la prima donna medico negli Stati Uniti.
Non era nelle sue intenzioni abbracciare la carriera medica, ma pensò fosse una buona ragione il fatto che il titolo fosse precluso a quel tempo alle donne.
San Bernardo da Mentone
Nominato nel 1923 da papa Pio XI santo Patrono degli alpinisti e del soccorso medico in montagna lega indissolubilmente il suo nome oltre che al famoso valico alpino anche a quella razza canina così utile nei soccorsi.
Nasce nell’alta Savoia da nobile famiglia ed entra nell’ordine degli Agostiniani diventando Vicario Generale della Diocesi di Aosta. Avendo a cuore la sorte dei viaggiatori che a quel tempo incontravano grosse difficoltà nell’attraversare gli impervi valichi alpini, fa edificare due ostelli in cui trovare ricovero.
In questa emissione pro Croce Rossa del principato monegasco lo vediamo raffigurato mentre offre il suo soccorso ad un viandante sperduto tra la neve coadiuvato dal fido sanbernardo provvisto di borraccia.
Ignaz Philipp Semmelweiss
(1818-1865)
intuisce che la causa della febbre puerperale, che nel suo ospedale causava la morte di tante donne, erano gli stessi medici e le loro scarse norme igieniche.
Ordinò quindi l’accurato lavaggio delle mani con soluzione disinfettante a base di cloruro di calcio comportando una drastica riduzione dei decessi.
Osteggiato da tutti cadde in depressione e finì i suoi giorni in manicomio
Oscar Minkowski
(1858-1931)
chirurgo di origine lituana . Insieme con il collega Joseph von Mering provarono il ruolo chiave che il pancreas svolge nel decorso della patologia del diabete.
Il papiro di Ebers
Le fonti principali della nostre conoscenze sull’antico popolo egizio si basano sui trattati giunti sino a noi su fogli di papiro. Tra i più noti e studiati ricordiamo quello che va sotto il nome di “papiro di Ebers” dal nome del suo scopritore, George Ebers (1837-1898) che lo acquistò a Tebe nel 1874; attualmente è conservato pressa la biblioteca dell’Università di Lipsia.
Gerty Radnitz-Cori
Prima donna a ricevere il Nobel in Medicina nel 1947, era nata a Praga e lì sui banchi della locale Ferdinand Universitat conosce e poi sposa Carl Ferdinand Cori, con il quale condividerà la vita e gli studi che li porteranno insieme a ricevere l’ambito riconoscimento.
Nel 1922 gli eventi li portano oltre atlantico e negli U.S.A. portano avanti le loro ricerche sul metabolismo del glucosio. Il giorno della cerimonia nessuno si accorse che quella donna così vivace e radiosa era malata; affetta da mielosclerosi muore il 26 ottobre del 1957.
Alexis Carrel
Pioniere nel campo delle tecniche di trapianto fu insignito del Nobel nel 1919.
A lui dobbiamo il primo trapianto di reni su animale ma soprattutto la tecnica rivoluzionaria di sutura per collegare i vasi sanguigni.
Grande amico del celebre trasvolatore Lindbergh, insieme realizzarono il primo modello di pompa a perfusione, grazie alla quale fu possibile mantenere le funzioni vitali dell’organo una volta espiantato.